logo casa vacanza 1
logo casa vacanza 1
foto-aerea-con-promontorio-scaled.jpeg

Casa Vacanza GIOEMA

Via Milgiara 53 - Borgo Vodige Sabaudia (Lt)

gioema.casavacanza@gmail.com

Tel. 328 669 1895

6362b6aee1aef.jpeg
carte di credito

Sito web realizzato da:

Cookie e Policy Privacy

logo noisulweb 1

DA VISITARE

vista_panoramica_di_gaeta.jpeg
rettangolo

I primi insediamenti nel territorio di Gaeta risalgono al IX-X secolo a.C. Successivamente, tutta l'area costiera del golfo fu parte integrante della regione popolata dagli antichi Aurunci, stanziati tra il fiume Liri, il Volturno e la zona del vulcano di Roccamonfina. Solo nel 345 a.C. il territorio di Gaeta finì sotto l'influenza di Roma.

Il Latium secondo l'Historical Atlas Durante il periodo romano Gaeta divenne un luogo di villeggiatura molto rinomato, frequentato da imperatori, ricchi patrizi, consoli e famosi senatori dell'epoca. A favorire la loro venuta fu anche la costruzione di una nuova strada romana, la Via Flacca, più breve rispetto all'Appia.

GAETA

sermoneta-dintorni.jpeg
rettangolo

Il territorio di Sermoneta fu popolato già in epoca arcaica. Nel suo territorio, nei pressi dell'attuale Abbazia di Valvisciolo si pensa che sorgesse l'antica città volsca Sulmo, citata da Virgilio nell'Eneide.

Si è ipotizzato che l'espansione delle paludi pontine e le invasioni dei Saraceni abbiano spinto gli abitanti dell'antica Sulmo a trasferirsi nell'attuale Sermoneta, che viene citata con questo nome già nell'XI secolo.

Il castrum Sermineti, caduto agli inizi del XIII secolo sotto il dominio della famiglia Annibaldi, divenne possesso della famiglia Caetani: nel 1297 Pietro Caetani, conte di Caserta, l'acquistò grazie ai buoni uffici di papa Bonifacio VIII (Benedetto Caetani). I Caetani fecero di Sermoneta il centro dei loro domini nel Lazio meridionale.

SERMONETA

sermoneta (1)
rettangolo

Il paese di Ninfa, il cui nome sembra derivare da un tempio di età classica dedicato alle ninfe, presente su un isolotto del piccolo lago, doveva esistere già durante l'epoca romana, ma si trattava di un piccolo centro agricolo. Durante la metà dell'VIII secolo papa Zaccaria ebbe in dono da Costantino V Copronimo, in segno di riconoscenza per aver contrastato l'avanzata dei Longobardi intercedendo presso il re Liutprando, vaste zone agricole nei pressi di Norma, dove era presente una tenuta di campagna.

NINFA

cosa-vedere-terracina.jpeg
rettangolo

La città è situata nell'agro pontino al bordo meridionale della pianura stessa, a sud del promontorio del Circeo, in prossimità della foce del fiume Amaseno, sulla costa tirrenica (golfo di Gaeta).

La città si sviluppa da una propaggine del Monte Sant'Angelo, dove giace il centro storico, fino al lungomare Circe. La rupe di Pisco Montano segna nettamente il confine meridionale del centro abitato; a sud si apre la pianura di Fondi, a nord l'urbanizzazione digrada progressivamente verso la campagna aperta e i borghi rurali.

TERRACINA

italy-4760375_1920.jpeg
rettangolo

Sperlonga sorge su uno sperone di roccia, la parte finale dei monti Aurunci, che si protende nel mar Tirreno e nel golfo di Gaeta confluendo nel monte di San Magno.

Il territorio circostante è perlopiù pianeggiante. La spiaggia di fine e dorata sabbia bianca si alterna a vari speroni di roccia che si gettano in mare, formando calette meravigliose, spesso raggiungibili solo in barca. Queste formazioni rocciose sono presenti a sud della cittadina, in direzione del promontorio di Gaeta.

SPERLONGA